Analisi fanghi depurazione: caratteristiche e gestione dei rifiuti liquidi

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In un mondo sempre più attento alla sostenibilità, l’analisi dei fanghi di depurazione riveste un ruolo centrale. 

Grazie alla  depurazione delle acque reflue, le industrie si impegnano a minimizzare l’impatto ambientale del loro operato, garantendo la sicurezza e la salubrità dell’ecosistema circostante. In questo contesto, l’analisi chimica dei fanghi e il trattamento dei fanghi di depurazione diventano passaggi fondamentali.

 

L’importanza dell’analisi fanghi depurazione

Nella gestione di un impianto di depurazione industriale, le analisi chimiche sono indispensabili per monitorare la qualità dell’ambiente e garantire la corretta funzionalità dell’impianto. Queste analisi vengono effettuate da un laboratorio di analisi ambientale specializzato, che garantisce controlli qualità ambientale accurati.

Le analisi si concentrano sulla caratterizzazione dei rifiuti, e in particolare sulla gestione dei rifiuti liquidi prodotti dal processo di depurazione. 

Un esempio emblematico riguarda  l’analisi effettuata su fanghi di depurazione derivanti dal trattamento delle acque reflue. Questo controllo microbiologico delle acque reflue è fondamentale per determinare la presenza di potenziali contaminanti.

 

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Processi di depurazione e trattamento

Il processo di depurazione delle acque reflue ha inizio in un impianto di trattamento acque nere, dove i fanghi di depurazione vengono separati dalle acque tramite filtraggio a membrana. In seguito, attraverso la digestione anaerobica, i fanghi vengono ulteriormente trattati, riducendo così la quantità di biosolidi e producendo biogas.

Successivamente, i fanghi subiscono un processo di ossidazione avanzata (AOP) nei reattori anaerobici a letto fisso (UASB). Durante questo processo, vengono attivate diverse reazioni chimiche che permettono la rimozione dell’azoto dalle acque reflue e la produzione di energia da biogas.

Uno dei prodotti di questo processo è la struvite, che viene recuperata mediante un metodo noto come  “Struvite recovery process”. La struvite è un minerale che può essere riutilizzato in vari modi, ad esempio come fertilizzante.

Parallelamente, tecniche di  stabilizzazione aerobica e idrolisi acida termofila (THA) vengono impiegate per ridurre ulteriormente la quantità di fanghi. Nei bioreattori a membrana ad aria immersa (MBR), i fanghi vengono poi trattati per la rimozione del fosforo.

Infine, la co-digestione dei rifiuti organici e dei fanghi di depurazione avviene; un processo che contribuisce a ridurre ulteriormente la quantità di fanghi da smaltire e a produrre ulteriore energia sotto forma di biogas.

 

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Il ruolo di Geolab nei processi di depurazione

Geolab svolge un ruolo fondamentale in tutto questo processo, offrendo servizi di alta qualità per l’analisi delle acque reflue e dei fanghi di depurazione. Grazie all’esperienza acquisita nel campo, Geolab è in grado di offrire servizi personalizzati in base alle specifiche esigenze di ciascun cliente.

I vantaggi di scegliere Geolab per l’analisi dei fanghi di depurazione includono un approccio personalizzato, un’attenzione meticolosa ai dettagli e l’uso delle tecnologie più avanzate. Allo stesso tempo, il team di Geolab è costantemente aggiornato sulle ultime tendenze e innovazioni nel campo della depurazione delle acque reflue.

L’obiettivo di Geolab è quello di fornire soluzioni sostenibili che rispettino l’ambiente, contribuendo alla creazione di un futuro più verde. 

Ricorda: un impianto di depurazione efficiente e sostenibile non solo rispetta l’ambiente, ma permette anche un risparmio significativo di risorse e costi operativi. Affidatevi a Geolab per le vostree esigenze di analisi fanghi depurazione. Perché la qualità ambientale è una responsabilità che coinvolge tutti.

 

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