Analisi olio d’oliva: tutto quello che c’è da sapere

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Le aziende sono sempre alla ricerca di analisi accurate per misurare la qualità dei propri prodotti. Tra queste, l’analisi dell’olio d’oliva è una delle più importanti, in quanto questo ingrediente è largamente utilizzato in numerose preparazioni culinarie. Ecco alcune informazioni utili sull’analisi dell’olio d’oliva e i suoi principali parametri.

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Come si controlla la qualità dell’olio?

La qualità dell’olio d’oliva viene controllata in base a diversi criteri, tra cui l’acidità, il sapore e il colore. L’acidità è un indicatore importante della qualità dell’olio, poiché un olio dall’acidità elevata sarà meno grasso e più astringente. Il sapore può essere valutato attraverso un assaggio, che dovrebbe rivelare un olio dal sapore gradevole e fruttato. Per quanto riguarda il colore, l’olio d’oliva dovrebbe essere di un giallo chiaro o verde pallido. Se l’olio è scuro o opaco, può indicare che è stato raffinato o sta invecchiando. In generale, la qualità dell’olio d’oliva dipende da diversi fattori.

Dove far analizzare il proprio olio extra vergine d’oliva?

Se sei un produttore di olio extravergine d’oliva, è importante avere il tuo olio regolarmente analizzato al fine di garantire che soddisfi i più alti standard di qualità. Ma dove puoi andare per far analizzare il tuo olio d’oliva?

Un’opzione è quella di portare il tuo olio d’oliva in un laboratorio specializzato nell’analisi degli oli commestibili. Questi laboratori utilizzano sofisticati metodi di prova per determinare la composizione dell’olio e identificare eventuali difetti. Possono anche fornirti preziosi feedback su come migliorare la qualità del tuo prodotto.

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Come leggere le analisi dell’olio?

Le analisi chimiche dell’olio d’oliva sono delle analisi volte a valutare la qualità dell’olio. Sono effettuate su campioni di olio prelevati dagli impianti di produzione e controllati da laboratori autorizzati. Gli analisti esaminano l’olio per determinarne l’acidità, il sapore, il colore e la composizione chimica. I risultati delle analisi vengono confrontati con i parametri stabiliti dalle norme nazionali ed internazionali. In base ai risultati ottenuti, l’olio viene classificato e commercializzato. Le analisi chimiche dell’olio d’oliva sono importanti per garantire la qualità del prodotto finale.

Quanto deve essere l’acidità dell’olio extravergine di oliva?

L’ acidità dell’ olio extravergine di oliva dovrebbe essere il seguente: acido oleico 0,16-0,18%, acido linoleico 0,03-0,05%, acidi grassi saturi 0,8-1,3%. L’ acidità è un indicatore importante della qualità dell’ olio extravergine di oliva. Un olio con una bassa acidità sarà meno resistente all’ossidazione e avrà un sapore più dolce. Un olio con un’acidità più alta sarà più resistente all’ossidazione e avrà un sapore più piccante. L’ acidità dell’ olio extravergine di oliva può anche essere influenzata dal metodo di estrazione. Olii estratti a freddo avranno generalmente un’acidità più bassa rispetto agli altri oli.

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